Packaging
Nella lingua italiana non esiste una singola parola che possa rendere ciò che si intende con il termine inglese ‘packaging’. È tutto ciò che concorre a definire le confezioni con cui viene proposto un prodotto al consumatore finale: è l’estetica, il vestito di gala, l’abito da sera dei prodotti, ma è anche lo studio dei vari fattori pratici tra cui, fondamentale, la protezione. È la via più breve e diretta per la comunicazione tra produttori e consumatori.
Pantone
Codificazione e catalogazione di tinte piatte divenuta standard internazionale. La guida della gamma dei colori, detta ‘mazzetta’ contiene le formulazioni per la miscelazione degli inchiostri. È di proprietà del colosso americano X-Rite. La ‘mazzetta’ non è valida come metro di giudizio, solo la misurazione spettrofotometrica risulta accettata. Le motivazioni più evidenti sono: la variazione dei colori causa la ripetuta consultazione e quindi esposizione alla luce e la variazione del supporto cartaceo sia nelle ristampe della ‘mazzetta’ che nella stampa del soggetto in esame.
Patina o Patinatura
Strato di vari componenti (pigmenti, caolini, adesivi…) applicato dalle cartiere sulla superficie del foglio di carta, cartoncino o cartone per uniformare la superficie – riempiendo gli interstizi tra le fibre – per assicurarne la stampabilità. L’uniformità e la lisciatura sono le caratteristiche fondamentali per l’ottenimento di una buona stampa, però non si può prescindere dall’impasto, dato che la patinatura, pur buona, non è in grado di nasconderne i difetti.
PDF
Portable Document Format, comunemente abbreviato PDF, è un formato di file universalmente conosciuto basato su un linguaggio di descrizione di pagina sviluppato da Adobe Systems per rappresentare documenti in modo indipendente dall'hardware e dal software utilizzati per generarli o per visualizzarli (testo tratto da Wikipedia, l’enciclopedia libera).
Penna
Rullo della macchina da stampa che entrando in contatto con la lama del calamaio riporta l’inchiostro al gruppo di rulli macinatori.
Pellicola o Film
Nel gergo della stampa offset si intende l’impianto stampa. C’è una pellicola per ogni colore da stampare e con essa viene impressionata la lastra da stampa, dopo aver eseguito il montaggio. Vengono resi in pellicola sia i testi (tratto) che le fotografie (retini).
Piastra
Lamiera di fustellatura in acciaio Picard da 5 mm. perfettamente rettificata e indeformabile, fissata sul piano della fustellatrice.
Piegaincolla
Macchina utilizzata per portare il packaging alla sua forma finale tramite piegatura e incollatura. Attraverso combinazioni diverse di cuscinetti, cinghie e dispositivi, che spesso vengono ideati dall’azienda utilizzatrice per gestire le difficoltà tecniche di determinati progetti, si possono incollare velocemente una grande varietà di modelli di scatole. Esistono varie tipologie di incollature con colle viniliche a freddo oppure a caldo (vedi hot melt).
Pila
È l’altezza dei fogli in entrata e uscita dalla macchina di produzione. Gli stampatori, in genere, utilizzano macchine a bassa pila per la carta e ad alta pila per il cartoncino. Il numero dei fogli varia in base alla grammatura che influisce sullo spessore del foglio.
Pinza
Lato lungo del foglio che viene agganciato dalle pinze della macchina da stampa o della fustellatrice per essere introdotto e trascinato fino all’uscita, in modo tale da garantirne il posizionamento a perfetto registro. Il lato opposto è definito ‘retro pinza’. Lo spazio necessario per la pinza è di circa cm.1,5 e per la retro pinza circa cm.0,5: sono spazi in cui non è possibile stampare e che bisogna considerare in fase progettuale, soprattutto nei formati standard (carta e cartoncini speciali).
Pixel
Termine che deriva dalla contrazione di Picture Element. Riferito a monitor o schermi indica il modulo minimo di emissione della luce RGB, riferito ad immagini digitali bitmap (o raster) è l'elemento puntiforme base associato ai dati colore e posizione.
Plancia di stampa
Termine usato per indicare il foglio ottimizzato per la stampa con più elementi disposti in modo da ridurre al minimo lo spreco di carta. Tali elementi disposti sulla plancia prendono il nome di posa, il numero di ripetizioni di ciascuna di esse è chiamato resa.
Plastificatura / Plastificazione
Trattamento che consiste nell'applicare al foglio cartaceo un film plastico lucido o opaco. Viene applicato come protezione o abbellimento, ma è anche consigliato nel packaging stampato con colorazioni scure per diminuire le screpolature di patina in corrispondenza delle cordonature.
Plotter da stampa o da taglio
Macchinario identificabile come periferica di un personal computer. Nasce per stampare il disegno di precisione (dall'inglese to plot che significa tracciare) ideale quindi per l'output di disegni CAD.
Lo sviluppo tecnologico di questi macchinari ha aperto due strade: il plotter da stampa a colori, che ha portato a numerose varianti piane e a rotolo, e il plotter da taglio, su cui sono stati affiancati man mano utensili di piegatura, incisione a varie angolature e fresa.
Posa
Identifica ogni singola forma che viene disposta sulla plancia e corrisponde ad ogni singolo pezzo finito che verrà prodotto.
Post-stampa lavorazioni
Verniciature di macchina a pieno o con riserve, verniciature acriliche, dorature a caldo, bassorilievi, altorilievi, stampe o verniciature UV serigrafiche.
Pre-stampa reparto
Definisce il reparto, soprattutto nelle tipografie o stamperie in offset, in cui avvengono lavorazioni preparatorie alla ‘messa in macchina’, qualifotocomposizione, imposition e preparazione della plancia, fino al visto si stampi.
Pre-serie
Produzione di un numero limitato di pezzi. In cartotecnica, prima di iniziare la produzione con stampa offset e fustellatura, è possibile realizzare una campionatura con stampa digitale e taglio a plotter per evitare i costi di impianti e fustelle.
Profilo Colore ICC
E' una tabella di conversione dei valori Lab, RGB e CMYK che viene utilizzata dai software di gestione degli strumenti di acquisizione, elaborazione e stampa delle immagini. Permette di mantenere le corrette tonalità di colore e di garantire l'uniformità di riproduzione su dispositivi e supporti.
Progressiva
È la sequenza dei colori con i quali si è deciso di produrre. Sono stamponi, ottenuti in torchio o plotter da stampa, che hanno per ogni colore una copia del singolo colore ottenuto in selezione a cui fa seguito, nello stampone successivo, la bicromia, poi la tricromia ed infine la quadricromia. Così per ogni colore. Oggi con i controlli elettronici delle macchine da stampa si può farne a meno.
Prototipo
Primo esemplare di prodotto ‘finito’ sulla base del quale sono realizzati i successivi. In cartotecnica viene eseguito di norma con stampa digitale e ha una differenza (10% ca.) nella tonalità dei colori rispetto al risultato ottenuto con la macchina da stampa offset.
Pulitura rifili
Pulitura o stacco degli sfridi che hanno costituito l’abbondanza lungo il perimetro esterno del foglio macchina ed anche di quelle aree interne che non fanno parte del packaging. I rifili vengono smaltiti e pressati in un container apposito e avviati al macero. Il loro destino è divenire ancora carta o cartone (riferimenti a CONAI e COMIECO).
Pulpito di comando
La macchina da stampa offset è dotata di una postazione di comando detta appunto pulpito. Da questo si controlla l’andamento del processo produttivo in ogni sua particolarità.
Punzonatrice Punzonatura
Attrezzatura utilizzata per punzonare (forare con punzoni) l’astralon e la lastra per garantire la precisione nell’impressione della lastra e successiva sovrapposizione di ogni colore. Sul piano del torchio pneumatico c’è una barretta con punzoni fissi identici a quelli della punzonatrice e l’astralone la lastra vengono fissati su di essi.